"Giulio Risi è un artista poliedrico che nutre la sua curiosità intellettuale in molti campi. La grande padronanza con la quale si muove nei meandri delle composizioni è un indicatore inconfutabile della saldezza e della serietà della sua preparazione tecnica e culturale".
"Prove Aperte"
Dopo gli studi pianistici in conservatorio, nel 1997 si trasferisce a Londra. All'università di Westminster consegue un master in composizione per musiche da film. Nella capitale inglese ha lavorato come compositore, pianista e tastierista per gran parte della vita occupandosi di musica jazz, rock, pop e classica; ha preso parte a numerosi eventi e tour internazionali. Nel 1999 col suo primo disco “Partido Alto” ottiene una nomination al “Premio Perrier miglior giovane pianista jazz dell’anno” .
Assieme a Tony Jones (Nina Simone band), nel 2000 prende parte a una serie di concerti in Medio Oriente con l'artista pop inglese Richie Sampson. Nel 2001 collabora con il cantautore Jarvis Cocker (leader dei Pulp) per una serie di concerti. Nel 2002 è pianista della band del musicista rock David Steele (già membro dei The Beat e dei Fine Young Cannibals), partecipa al tour per il lancio dell’album “Underneath the Ice”. Nel 2003 compone la colonna sonora del film “La Pianta” del regista Antonello Novellino, le sue musiche si aggiudicano il “Premio migliori musiche originali” alla mostra del cortometraggio d’autore di Montefranco. Nello stesso anno compone le musiche per gli spot televisivi di Lozenge e Loyd Grossman.
Nel 2004 riceve il Premio miglior tastierista in un tour ("Best keyboardist on a tour") dalla rivista inglese Planet Sound.
Nel 2005 il suo secondo disco, “Deep Down Where the heart beats no more” riceve recensioni entusiastiche da parte della stampa internazionale. Al disco partecipano alcuni fra i più importanti musicisti europei fra cui Henry Thomas (bassista del chitarrista Alan Holdsworth), Gilad Atzmon, Asaf Sirkis e il chitarrista Antonio Onorato. A margine dei brani composti dallo stesso Risi, “Deep Down Where the heart beats no more” contiene due omaggi: il primo dedicato al cantautore Edoardo Bennato, con un arrangiamento jazz/rock del brano "La Fata" (in quell’anno uno dei più trasmessi dalla radio inglese Jazz FM), il secondo (Piano & Bit / Il cuore e il fiore) ai pianisti partenopei Ernesto Vitolo e Joe Amoruso, per questo brano Risi si avvale della collaborazione del rapper inglese Be Atwell.
Dal 2006 al 2010 assieme ad alcuni membri della band di John Wetton (King Crimson /Asia) è membro della formazione progressive rock inglese Jadis, già prodotta dai Marillion.
Nel 2008 un sondaggio dei lettori della rivista Rock Express gli conferisce il Premio "Miglior tastierista di rock progressivo " (Best Prog-Rock keyboardist of the year award) .
I brani pilota "Liquido Inquinante" e "Danza dei lobotomizzati" parte del suo disco cantautorale "Nemesi di un'araba fenice" (inedito) sono stati presentati in anteprima al Premio Augusto Daolio (Premio per il miglior testo) e a Musica Controcorrente (Premio “Miglior artista votato dal web”).
Coltiva da sempre la passione per la letteratura; il primo trait d’union si concretizza con la composizione di un brano sinfonico sulla lettura di Carmelo Bene de “In un momento” tratto dai Canti Orfici di Dino Campana (lavoro presentato al Teatro Nazionale Reale di Londra nel 2005 e incluso nel CD “Deep Down Where the heart beats no more”).
Nel 2022 Eretica Edizioni dà alle stampe il suo romanzo d'esordio “Vita d’uomini morti” (Premio Kerasion Letteratura 2023, Menzione d’onore Premio Casentino 2023, Premio Victoria 3.0 e Premio Franco Loi).
Nel luglio del 2024 è finalista al concorso di composizione "Una musica per Piano City".
A gennaio del 2025 è prevista l’uscita del disco “Seven Sketckes of loss”, sette composizioni neoclassiche per pianoforte solo.